Lo spettacolo Tutto quello che sto per dirvi è falso, diventato punto di riferimento nazionale per l’educazione all’acquisto consapevole e strumento culturale per la lotta alla contraffazione e ai falsi, in tour dal 2013 e con 220 repliche, diventa anche un video istituzionale, che sarà distribuito nelle scuole italiane.
Sostenuto e promosso dal Cnac, Consiglio nazionale anti contraffazione del Mise, e dal “Comitato made in” di Confindustria, il video dello spettacolo verrà girato a Roma con la preziosa collaborazione dei futuri registi e sceneggiatori dell’istituto Cine-tv Roberto Rossellini di Roma il 23 e 24 settembre.
Un video pensato per i giovani e realizzato con i giovani!
Non c’è migliore formula per lanciare il nostro grido “No fake”, ovvero “No mafia”, alle giovani generazioni. Perché, non smetterò mai di dirlo, chi acquista i falsi sostiene economicamente chi gestisce questi traffici cioè le mafie, che dalla contraffazione ottengono una parte importante dei loro profitti illeciti.
Ma la top news è un’altra e si concretizzerà in ottobre. Mi sto infatti preparando per un evento unico e atteso da anni: la Giornata nazionale anti contraffazione. Il 29 ottobre sarò a Bari per l’evento che, stiamo attendendo conferma in questi giorni, dovrebbe essere trasmesso in diretta tv per le scuole italiane.
Il mio obiettivo di condividere l’urgenza di questa battaglia di legalità con più gente possibile, si sta poco a poco concretizzando.
Intanto, a Bologna, parteciperò giovedì 26 settembre a un evento speciale pensato per la Design Week. Alle ore 18 andrò in scena su un palco un po’ particolare… quello dello store Eticlò, un negozio di moda etica e sostenibile nel pieno centro (in via Clavature, dietro piazza Maggiore), con la performance “Prima di comprare pensa“, uno show interattivo sull’educazione all’acquisto sostenibile e consapevole.
Il mio ruolo di testimonial nazionale anti contraffazione diventa sempre più pop e la scelta di portare temi complessi all’interno di Musa pop, mostra d’arte e design, e tanto più farlo nel cuore dello shopping bolognese, è in linea con l’urgenza di condividere messaggi di consapevolezza dell’acquisto ed educazione al consumo.
