Vicenza 4 luglio 2013 Teatro Astra Anteprima ad invito dello spettacolo “Tutto quello che sto per dirvi falso” con Tiziana Di Masi regia di Andrea Guolo. © Fotografie Franco Tanel ottimizzazione Caterina Santinello
Ottobre si apre con due grandi notizie.
La prima è che è stata istituita la giornata nazionale anticontraffazione. E quindi martedì 29 ottobre sarò in scena con il mio spettacolo “Tutto quello che sto per dirvi è falso” a Bari, per il grande evento nazionale organizzato dal ministero dello Sviluppo economico e che coinvolge tutte le realtà produttive italiane.
Era il 4 ottobre del 2013, sei anni fa…. e “Tutto quello che sto per dirvi è falso” andava in scena per la prima volta al teatro Goldoni di Venezia.
Il primo spettacolo sul tema della contraffazione e del variegato mondo dei falsi!
Fino ad allora, nulla era stato fatto a livello culturale su questa tematica, ostica e piena di numeri, lontana dal sentire popolare che non percepiva il legame stretto tra contraffazione e mafia.
Dopo sei anni di tour e 220 date dello spettacolo, rappresentate in ogni situazione possibile (dalla Camera dei Deputati fino all’interno di una fonderia), la rappresentazione del 29 ottobre 2019 sarà il mezzo con cui da Bari lanceremo il nostro grido “no fake” all’Italia intera e lo faremo assieme agli studenti.
Ed è proprio con gli studenti di una scuola, l’istituto cine tv Rossellini di Roma, che ho girato il dvd dello spettacolo che sarà in distribuzione nei prossimi mesi nelle scuole italiane.
Trovo che l’iniziativa rappresenti un grande investimento sulla legalità e sul nostro futuro, proprio perché è destinata alle giovani generazioni.
Ringrazio il Mise per aver creduto in questo progetto e per averlo sostenuto.
Lo spettacolo sarà trasmesso in diretta dall’auditorium della scuola allievi della Guardia di Finanza di Bari. Vi aspetto tutti collegati alla Rai per questo importante momento della mia carriera professionale.
In attesa di Bari, il 18 ottobre sarò a Treviso con una mia performance teatrale.
Questa volta parlerò del made in Italy pagato come fosse made in China.
Il mio monologo aprirà un incontro di Confartigianato sul lato oscuro del reshoring, una parola inglese che indica il ritorno a produrre in Italia per ragioni di prestigio, senza riconoscere il giusto prezzo a quelle produzioni. E il titolo di quello che dirò a Treviso è tutto un programma: “Made in Italy ad ogni costo”.
Nella prossima newsletter vi regalerò il testo di questa nuova storia!
